di Vincenzo Diocleziano
Il Residence Daniele Chianelli ha inaugurato venerdì una nuova ala, ampliando la sua capacità di accoglienza per le famiglie colpite dalle malattie onco-ematologiche. Con il taglio del nastro e l’apertura di altre 20 unità abitative, il Residence ha esteso la sua capacità a 50 appartamenti, fornendo così un rifugio vicino all’ospedale di Perugia per coloro che combattono contro la malattia.
La cerimonia L’evento inaugurale è stato caratterizzato da un convegno sull’empatia e il ruolo delle associazioni, presieduto dal sottosegretario agli Interni Emanuele Prisco e al quale hanno partecipato il direttore generale dell’ospedale di Perugia Giuseppe De Filippis e i primari di Ematologia ed Oncoematologia pediatrica Maria Paola Martelli e Maurizio Caniglia. La lettera inviata dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha sottolineato l’importanza del lavoro del Comitato, definendolo «un’associazione esemplare» che incarna i valori più cari al Parlamento europeo.
Il progetto Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione di quattro imprese umbre, selezionate con cura dal Comitato per la loro dedizione e competenza. Oltre agli alloggi, la struttura offre una vasta gamma di servizi, compresi asili nido, scuole materne e un nido d’argento per gli anziani, gestiti con la partecipazione attiva della comunità locale attraverso l’Assisi international school della Fondazione Patrizio Paoletti. Ogni appartamento è stato intitolato a un benefattore o un’associazione che ha dimostrato il proprio impegno nel sostenere il Comitato Daniele Chianelli per la Vita nel corso degli anni.
L’architettura Il progetto architettonico si ispira ai principi dello universal design, garantendo l’accessibilità a tutti e promuovendo la sostenibilità attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili e la creazione di spazi verdi inclusivi, tra cui orti, giardini interni ed esterni.