di Mattia Farinacci

In casa Ternana è tempo di vigilia per la partita contro l’Ascoli, dove il risultato finale può essere importante per il campionato di entrambe le squadre. Prima di analizzare il match contro i marchigiani mister Breda torna brevemente sugli episodi di Brescia nella conferenza pre partita: «Non credo che i rigori vengono dati o non dati perché ci lamentiamo. Ci possono essere degli errori ma credo che sia abbastanza difficile influenzare. L’Ascoli è molto esperto in questo senso e molto bravo ad avere questo tipo di letture. Hanno un modo di stare in campo con un’intensità mentale molto elevata».

L’importanza del match Come dichiarato dallo stesso tecnico rossoverde dopo il pareggio in terra lombarda, la partita contro i bianconeri conta il triplo e la squadra lo sa: «Al momento è la più importante perché è uno scontro diretto, ma mancano ancora 12 punti. Dobbiamo avere un approccio importante in tutti i sensi. È la più difficile per tantissimi motivi, per esempio per come è sentito dalla piazza; è difficile ma lo sarà anche per loro. Ci giochiamo tanto e sentiamo l’affetto della gente. C’è una bella unità d’intenti: c’è sempre stata, soprattutto ora dopo questi 4 punti. Mi è piaciuto tantissimo come ci hanno accolto i tifosi quando siamo andati sotto le curve dopo Modena. Poteva essere un momento difficile e invece ci hanno dato tanta forza. Noi comunque in queste 4 partite dobbiamo cercare di fare più punti possibili. Sicuramente questa con l’Ascoli ha un peso specifico importante. In ogni caso non è decisivo in un senso o nell’altro».

Gli avversari Una partita dunque tanto importante quanto complicata, viste le caratteristiche degli avversari: «Sono una squadra che fa della compattezza difensiva il proprio punto di forza. Hanno giocatori di qualità ma in tutte le varie fasi hanno dimostrato solidità. L’Ascoli ha un grande valore fuori casa e ha fatto punti in campi importanti come Como e Parma. Richiedono attenzione e molta pazienza nell’attaccare e nel fare il tuo gioco. Sono molto fisici ma non per questo dobbiamo snaturarci. È importante avere la capacità di cambiare quello che non va più o che va meno bene sia a livello di tattica che di interpreti. Abbiamo parlato tanto di come sono loro e dovremo fare bene con le caratteristiche che la partita richiede. In ogni caso se sono lì qualche problema ce l’hanno e noi dovremo essere bravi a sfruttarli. Oltre al discorso emotivo c’è un discorso di fare certe cose in campo che con il tempo abbiamo portato avanti in maniera importante». Per il tecnico trevigiano e per tanti giocatori sarà anche la partita degli ex, ma questo aspetto non influirà sull’esito finale: «È un po’ che giro e se devo vedere dove sono stato ne ho girati tanti di posti. Ad Ascoli sono stato accolto molto bene e abbiamo fatto un’annata importante. Ma conta solo il presente e la partita di domani pensando solo alla propria squadra».

I singoli e l’infermeria Tra i rossoverdi più positivi a Brescia c’è sicuramente Federico Dionisi, apparso in grande spolvero dopo il poco minutaggio di quest’anno: «Sta bene e lo ha dimostrato a Brescia. È un giocatore sul quale contare, oltre che un’alternativa che abbiamo e che è importante per la sua esperienza in certi momenti». Sui giocatori recuperati per la partita di sabato e sui dubbi di formazione, il mister conclude così: «Favilli e Sorensen sono tutti e 2 convocati. Il primo si è allenato abbastanza con la squadra mentre il secondo sempre. Per domani ho 2 dubbi di formazione invece».

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