di M.R.

Landfill mining; Messa in sicurezza permanente e nuovo volume in ampliamento. Queste le tre fasi del progetto da 10 milioni di euro che Arvedi-Ast e Comune di Terni hanno concordato nell’ambito dell’intesa recentemente raggiunta. Un intervento al quale l’assessore all’Ambiente Mascia Aniello ha detto no.

Discarica di Valle Tra i lavori previsto figurano l’estrazione dei rifiuti dalla
discarica, il loro stoccaggio e l’avvio a recupero o smaltimento (o, parzialmente,
mediante l’eventuale ri-abbancamento); poi l’impermeabilizzazione del fondo e delle pareti della discarica mediante un pacchetto impermeabilizzante integrato di 1.5 m di argilla ad alta prestazione, intervallata da strati di geocomposito nonché con telo tecnico specifico; «in tal modo – si legge nella delibera di giunta – viene garantito un livello di protezione di
gran lunga superiore rispetto a quanto previsto dalla legge, con particolare riferimento ai tempi di permeazione, che risultano nelle ipotesi di progetto di 951 anni, rispetto ai 150 anni previsti dal regolamento europeo».

Discarica Arvedi-Ast Un progetto che tuttavia non convince il Movimento cinque stelle. Sono gli esponenti pentastellati Claudio Fiorelli e Luca Simonetti a contestare le scelte del sindaco in tal senso: «Il sindaco Bandecchi – scrivono in una nota – tradisce definitivamente la questione ambientale della Conca ternana, con l’ampliamento senza precedenti della discarica Ast milioni di scorie finiranno a ridosso della Cascata delle Marmore. Lo stesso sindaco che in campagna elettorale aveva promesso, ottenendo i voti dei cittadini, l’individuazione urgente di una nuova area al di fuori della conca ternana per trattare scorie e fanghi siderurgici di Ast visti i ‘devastanti’ effetti sull’ambiente. Oggi resa totale del sindaco che con la coda tra le gambe ha dato il placet a quello che probabilmente sarà il più grande ampliamento di una discarica mai registrato in Umbria negli ultimi lustri».

«Come afferma la stessa Ast nei documenti inviati al Ministero, la proposta di landfill mining approvata dalla giunta comunale consentirebbe l’ampliamento dell’attuale discarica aziendale che permetterebbe il conferimento di rifiuti per almeno 20 anni (nella discarica annualmente vengono conferite circa 450.000 tonnellate di rifiuti); è il tradimento verso tutta la città di un sindaco ormai totalmente concentrato nella campagna elettorale fuori Terni per moltiplicare le poltrone del suo partito».

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